La TV a tubo catodico
TECNOLOGIE > TELEVISIVE
(foto sopra: il TV analogico a tubo catodico a colori Mivar modello 14M3 usato da TELEPIU.net per effettuare prove di ricezione segnale televisivo analogico)
La televisione a tubo catodico è stata la prima tipologia di TV in commercio. Le immagini venivano visualizzate su un vetro bombato di varie dimensioni; lo schermo denominato "piatto" arrivò dopo . La misura della grandezza del vetro è espressa in pollici (1 pollice = 2,54 cm) e si misura in diagonale. Lo schermo del TV mostrato in foto è 14 pollici (in inglese inch). In basso a sinistra si trova l'altoparlante per l'audio, ed accanto abbiamo il pulsante di accensione, e il tastierino per comandare il TV in assenza di telecomando, il gruppo tastierino comprende anche il ricevitore IR (InfraRed, infrarossi per i raggi del telecomando).
Vediamo come è composto un TV a tubo catodico a colori, ed i suoi componenti per il funzionamento.
Vista componenti interni del TV Mivar 14M3
(foto sopra: vista interna dei componenti di un TV a tubo catodico)
In alto si può vedere il cinescopio (il tubo catodico a forma conica, vetro rivestito al piombo, sotto vuoto). All'interno, nella parte anteriore dove si vedono le immagini, c'è uno strato di fosfòri (attenzione: contiene fosfòro, una sostanza fosfòrescente appunto, e non fòsforo, l'elemento chimico della tavola periodica) di colore rosso, verde, e blu; la combinazione di questi tre colori forma tutti gli altri sullo schermo del TV. Subito dietro lo strato di fosfòri c'è una griglia, detta griglia di separazione, e serve per consentire al raggio catodico dedicato di colpire soltanto il giusto fosfòro. All'esterno, in alto, c'è una ventosa con un cavo rosso collegato, serve per caricare il tubo catodico ad alta carica elettrostatica positiva. Andando verso la punta del cono troviamo la bobina di messa a fuoco, e subito dietro quella deflettrice, serve per deviare i raggi catodici verso il giusto punto dello schermo. Dopo le bobine troviamo un piccolo tubo di vetro; all'interno ci sono i "cannoni" dei raggi catodici, tre, ognuno per il prorpio colore dedicato (rosso, verde e blu), ed infine troviamo una scheda elettronica collegata al tubo di vetro: questa scheda, chiamata Raster, genera le linee dell'immagine (625) 50 volte al secondo (50 Hz) e 100 volte al secondo nei TV con tecnologia 100 Hz.
Scheda alimentatore Mivar 14M3
(foto sopra: la scheda che si occupa dell'alimentazione elettrica del TV Mivar 14M3)
Questa scheda si occupa di fornire la giusta alimentazione elettrica ai vari componenti del televisore, e alimentare, mediante una tensione di 115 volt, la bobina dell'alta tensione (che provvederà ad innalzarla sino a circa 15000 volt, per il tubo catodico mostrato; più grande sarà il cinescopio più alto sarà il voltaggio utilizzato); un'ultima funzione dell'alimentatore è la smagnetizzazione. Mediante i cavetti verdi, visibili in foto, che sono collegati sul perimetro dello schermo televisivo, si attua la funzione chiamata Degaussing, ovvero la smagnetizzazione dei residui magnetici del tubo. Questa funzione si attiva automaticamente all'accensione dell'apparecchio, ed evita che i colori siano degradati o rappresentati in modo errato.
Scheda ricevitore e compositore immagine Mivar 14M3
(foto sopra: scheda ricevitore segnale televisivo, e composizione dell'immagine nel TV Mivar 14M3)
Questa scheda contiene i seguenti componenti: tuner, la scatola metallica con il connettore su cui si collega il cavo dell'antenna, i circuiti integrati (luminanza, crominanza, regolazione verticale ed orizzontale) per comporre l'immagine da far "sparare" ai cannoni a raggi catodici, e la bobina, in basso a destra, ad alta tensione per caricare il tubo catodico; la bobina contiene la regolazione della messa a fuoco dell'immagine, mediante il trimmer rosso.
Accanto al tuner c'è una piccola scheda in posizione verticale, quella è il decoder Televideo. Accanto, in basso, si nota la presa SCART per gli ingressi/uscite audio/video di apparecchi esterni (ad esempio un decoder TELE+ o un videoregistratore VHS). Nella parte anteriore di questa scheda trova posto il tastierino per comandare il TV senza l'ausilio del telecomando; accanto al tastierino c'è il ricevitore infrarossi per i raggi del telecomando.
Altoparlante TV Mivar 14M3
(foto sopra: altoparlante mono in uso sul TV Mivar 14M3)
Nella scheda di composizione immagini c'è anche la sezione audio: a questa vi è collegato l'altoparlante da dove si può ascoltare la trasmissione in corso.
Come funziona in breve:
All'accensione la scheda alimentatore effettua una smagnetizzazione del cinescopio, per eliminare le cariche residue dal funzionamento precedente; Alimenta la bobina dell'alta tensione ed il tubo a raggi catodici si carica; questa operazione la si può riconoscere dal rumore di tante piccole scariche elettriche che si sentono all'interno del tubo. A causa dell'alta tensione presente il cinescopio attira molta polvere. Una volta che la carica ad alta tensione avrà raggiunto un valore soddisfacente comparirà pian piano l'immagine sullo schermo. Se sul canale sintonizzato non vi era alcuna trasmissione (nessun segnale di portante) sullo schermo si poteva vedere soltanto il "rumore" di fondo delle interferenze, ed un tipico suono simile ad una cascata d'acqua. Un esempio di assenza trasmissione è rappresentata nel video seguente:
Se invece il tuner riceveva segnale, passava la frequenza audio al ricevitore apposito, il segnale veniva amplificato e l'uscita era collegata all'altoparlante; la frequenza video veniva passata ai circuiti integrati di luminanza/crominanza e regolazione verticale/orizzontale, da qui, mediante la piattina verde, veniva trasferita alla scheda Raster che comandava i cannoni che iniziavano a colpire i fosfòri con i loro raggi catodici, e l'immagine appariva sul cinescopio.
Curiosità:
- Nel filmato sopra abbiamo visto cosa si vedeva e sentiva in assenza di segnale portante di trasmissione. In particolare il suono, simile ad una cascata di acqua, si poteva sentire soltanto nei TV un pò datati; da un certo anno in poi inserirono un controllo elettronico nei TV, i quali non appena rilevavano assenza di segnale portante impostavano il volume dell'audio a zero, in modo tale da non sentire il suono della "cascata" e vedere soltanto i puntini bianchi/neri in rapido movimento sullo schermo.
- L'alta tensione presente nel cinescopio creava molta carica elettrostatica che attirava una grande quantità di polvere, ma alcuni lettori di questo articolo si ricorderanno cosa succedeva avvicinando le braccia nude al cinescopio: i peli venivano attirati dalla carica elettrostatica verso il vetro del TV! E più era grande il cinescopio più peli venivano attirati a causa dell'alto voltaggio, proporzionale alla grandezza del cinescopio.
- Chi era bambino, e guardava la TV da molto vicino, si ricorderà che i propri genitori dicevano di allontanarsi dal cinescopio perché... Faceva male agli occhi. In realtà, a parte la carica elettrostatica, i raggi catodici a contatto con la griglia di separazione generavano una piccola quantità di raggi X; per questo il cinescopio era rivestito di Piombo: per assorbire questi raggi X ed evitare che si propagassero all'esterno del TV.
La TV in bianco/nero funzionava in modo analogo, eccetto per l'assenza dei fosfòri a colori e della griglia di separazione. L'immagine viene sempre creata da una scheda Raster che spara 625 linee in progressione, e vi è un solo cannone a raggio catodico.
Per seguire tutto il percorso del segnale televisivo analogico clicca QUI