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Corso base di fotografia

FOTOGRAFIA
Prima di acquistare una macchina fotografica...

E' sempre bene leggere qualche libro, o iscriversi ad un gruppo fotografico; in questo modo si può mettere in pratica la teoria letta sui libri, facendo uscite di gruppo con appassionati che possono spiegare le tecniche, e fare esperienza.
In queste pagine spiegheremo le basi della fotografia, giusto per chi si vuole inserire in questo contesto prima dell'acquisto dell'attrezzatura necessaria ad effettuare gli scatti desiderati.
Scriveremo le prime notizie per partire e capire se la fotografia può diventare un qualcosa di più che uno scattare foto per ricordo.

Fotografare è catturare la luce del luogo dove ci troviamo.
Sia con macchine a pellicola, che con le nuove digitali, il procedimento è sempre lo stesso: la luce che circonda il soggetto entra nell'obiettivo e colpisce la pellicola o il sensore digitale, creando la fotografia.
Prima di cimentarsi nello scattare foto occorre stabilire prima a quali tipi di soggetti siamo interessati:

  • Paesaggi
  • Animali
  • Ritratti
  • Sport
  • Notturne
  • Oggetti piccoli (insetti, o altri soggetti minuscoli)

In base al tipo di soggetto che si è interessati a fotografare si riesce a capire che tipo di obiettivo si deve acquistare.

Tipi di macchina fotografica...

In commercio esistono tanti tipi di macchina fotografica, le cinque tipologie principali sono:

  • Compatta: macchina digitale totalmente automatica, con obiettivo fisso in genere con un pò di zoom, per fare foto ricordo semplici
  • Bridge: un pò più grande della compatta, ma con obiettivo fisso con più zoom, e alcune funzioni manuali che permettono foto creative
  • Reflex a pellicola: macchina classica che ha fatto da pioniera per il mondo della fotografia, totalmente manuale che richiede conoscenze d'uso
  • Le moderne Reflex Digitali: macchine con un sensore digitale al posto della pellicola, obiettivi intercambiabili e funzioni manuali per foto creative
  • Le nuovissime Mirrorless: come le reflex digitali ma senza specchio mobile (presente invece nelle Reflex Digitali)

Le macchine compatte sono state le prime ad apparire sul mercato, dopo quelle a pellicola. Con questa macchina, così come gli smartphone di ultima generazione, si possono fare belle foto, senza possedere la conoscenza d'uso che richiede la fotografia. Le foto vengono sempre bene, in quanto un algoritmo inserito nel processore elettronico che comanda la macchina è in grado di decidere autonomamente tutte le impostazioni dello scatto in base a cosa si sta puntando, e alla quantità di luce che che illumina il soggetto. Con questa macchina non si può sbagliare, ma ci si limita a scattare foto con i parametri decisi dal costruttore, e ci si può dimenticare le foto creative.

Le Bridge sono, in sostanza, delle compatte leggermente avanzate; presente di base lo stesso automatismo delle compatte, ma disattivabile grazie ad un selettore, in questo modo si possono decidere i parametri dello scatto, riuscendo a fare scatti creativi, accontentandosi però dell'unico obiettivo, non intercambiabile, installato sulla macchina.

La macchina fotografica reflex a pellicola fotosensibile è stata sostituita dalle moderne macchine digitali; anche trovare i rullini da inserire nella macchina non è più così facile come un tempo; attualmente rimane un oggetto per veri appassionati della fotografia manuale. Quando si usa una macchina a pellicola è necessario sbagliare le impostazioni il meno possibile per non buttare via neanche un singolo scatto, in quanto non si può cancellare  come nelle moderne macchine digitali, e se non si vogliono sprecare soldi è meglio sapere come usarla fin da subito.
La luce che entra dall'obiettivo colpisce uno specchio situato davanti all'otturatore (uno sportello mobile posizionato davanti alla pellicola) riflette (da qui il nome reflex) l'immagine che entra nell'obiettivo su una serie di specchi posizionati a pentaprisma che rinviano la stessa al mirino dove si appoggia l'occhio per vedere il soggetto che si sta puntando. Si impostano i parametri dello scatto (che vedremo in seguito) e premendo il pulsante di scatto lo specchio davanti all'otturatore si alza, l'otturatore (lo sportello che protegge la pellicola dalla luce accidentale) si apre per il tempo impostato facendo in modo che la luce colpisca direttamente la pellicola, e la foto rimane impressa. In commercio vi erano rullini di pellicola da 12, 24, o 36 scatti in formato 36 mm di lunghezza per 24 mm di altezza, e le foto non si potevano vedere subito, occorreva effettuare tutti gli scatti a disposizione, riavvolgere la pellicola, inserire il rullino nella sua custodia (Se la luce esterna colpiva la pellicola si danneggiavano irreparabilmente le foto scattate), e svilupparla in autonomia se si possedeva l'attrezzatura apposita (una camera oscura, stanza buia per evitare che la luce colpisca la pellicola dannegiando le fotografie impresse, con al massimo una bassa illuminazione dell'ambiente mediante una lampadina rossa), altrimenti era necessario portare il rullino ad un negozio di fotografia per farlo sviluppare.
Il processo di sviluppo potete leggerlo cliccando QUI

La macchina fotografica digitale reflex funziona analogamente a quella a pellicola, soltanto che la luce che entra dall'obiettivo non impressiona una pellicola, ma un sensore digitale che trasforma le varie gradazioni di luce in segnali digitali (una serie di 0 e 1) che vengono elaborati da un microprocessore, il cuore della macchina fotografica digitale, e poi salvata in una scheda di memoria intercambiabile. Sulle macchine digitali è presente un piccolo schermo LCD dove è possibile vedere subito la qualità della foto appena scattata, e decidere di tenerla o cancellarla per rifare nuovamente lo scatto, magari cambiando impostazioni. Esistono macchine digitali reflex con sensori di varie dimensioni; le più famose sono i sensori APS-C, che possono differire leggermente tra le due marche che li producono, Canon e Nikon, e macchine con dimensione sensore esattamente uguale alla pellicola, 36 per 24 mm, in questo ultimo caso possiamo trovare la dicitura Full Frame nella descrizione della macchina.

Le nuovissime Mirrorless, traducendo letteralmente "senza specchio" sono analoghe alle reflex digitali ma prive di specchio mobile, pentaprisma, e otturatore. L'immagine viene catturata direttamente dal sensore digitale, ed il mirino, mancando lo specchio, non è altro che un piccolo monitor LCD che riproduce cosa "vede" il sensore digitale in quel momento. Esistono modelli di macchina con mirino a specchio oppure ibride con mirino elettronico ed uno senza specchio con all'interno una semplice lente di vetro. La mancanza dello specchio mobile e dell'otturatore, quindi meno parti meccaniche in movimento durante lo scatto, ha fatto si che queste macchine abbiano una forma molto più compatta rispetto ai modelli reflex digitali con specchio mobile, e velocità di scatto impensabili per le macchine che hanno parti meccaniche da gestire.

Dopo questa piccola premessa, passiamo ai vari argomenti del corso:
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WebMaster Riccardo D.
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