Digicrypt FT-430
TECNOLOGIE > BANCO PROVA
Nella foto sopra potete vedere il piccolo Digicrypt FT-430. Si tratta di un apparecchio per criptare qualsiasi sorgente video analogica; possiede quattro modalità di criptaggio:
- Specchio
- Tremor
- Luminanza
- Hi-Sec
TELEPIU.net ha testato questo apparecchio. Gli effetti visivi di criptaggio prodotti da questo apparecchio assomigliano molto ad altri sistemi più famosi; verranno confrontati in questa pagina.
Come funziona in breve: il segnale video analogico composito in ingresso viene convertito in digitale, elaborato in tutte le 625 linee (dato per scontato che il segnale in ingresso sia con sistema PAL), e convertito nuovamente in analogico ed inviato al connettore RCA di uscita. Il Digicrypt FT-430 cripta soltanto il segnale video. Il segnale criptato può essere decriptato possedendo un altro Digicrypt FT-430, impostato come ricevente.
Vediamo il significato dei dip switch presenti nella parte anteriore: il primo gruppo di switch, da 4, consente di impostare il tipo di funzionamento (trasmittente o ricevente) e, qualora impostato su trasmittente, decidere il tipo di codifica. Il secondo e terzo gruppo di switch, da 8, serve per impostare il codice di codifica che andrà impostato anche sull'apparecchio ricevente, per poter decriptare il segnale. 65536 sono le possibili combinazioni.
Mettiamo a confronto i quattro tipi di criptaggio:
Il video seguente mostra l'immagine in chiaro; osservate bene il monoscopio visualizzato nel TV, sarà l'immagine che verrà elaborata dal Digicrypt FT-430
Il primo tipo di codifica che esamineremo è Specchio.
E' definito specchio in quanto lo schermo viene diviso in due da una linea verticale, e la parte destra è il riflesso di quella sinistra. Con una immagine fissa come il monoscopio non si nota molto l'effetto specchio. Dai movimenti delle righe assomiglia al Nagravision Syster (vedi codifiche analogiche cliccando QUI)
Il secondo tipo di codifica è denominato Tremor.
Dal nome dato alla tipologia si capisce che l'immagine ottenuta dal criptaggio è tremolante. Vengono modificati i sincronismi in modo tale che il raster del tubo catodico riproduca i fotogrammi con le tempistiche sbagliate.
Se si osserva bene i tipi di codifica analogica descritti nella pagina dedicata, cliccando QUI, si noterà che questo tipo di criptaggio assomiglia molto al Discret usato dalla TV di stato italiana.
Il terzo tipo di codifica si chiama Luminanza.
In questo tipo di codifica viene criptato solo il segnale di luminanza; quello di crominanza viene lasciato in chiaro. Si ottiene così un monoscopio dove si distinguono le barre colorate (crominanza), ma non si vede più il cerchio in quanto bianco viene criptato nella luminanza.
L'ultimo tipo di codifica che può fare il Digicrypt FT-430 si chiama Hi-Sec (High Security).
Dal nome si capisce che questa tipologia si deve usare se vogliamo il massimo della sicurezza in fatto di rendere incomprensibile l'immagine a chi non è autorizzato alla visione.
Questo metodo è il più complesso. Elabora tutte le 625 linee del segnale, le spezzetta, le inverte, e le ricompone in uscita sfalsandone la posizione (casuale). In questo modo otteniamo una immagine totalmente incomprensibile, neanche una immagine fissa come quella del monoscopio risulta comprensibile.
L'effetto ottenuto assomiglia molto al sistema Videocrypt utilizzato dalla Britannica BSkyB (vedere la sezione delle codifiche analogiche QUI)